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martedì 21 giugno 2016

IL BLOG, LA LIM, I TABLET, LA MAIL DI CLASSE ... strumenticomplementari per la didattica





La  Lavagna interattiva multimediale, grazie alla sua versatilità è una "Finestra sul mondo"... dal titolo del progetto, scritto per acquistarne una per classe.
Essa spalanca infatti,  scenari web infiniti e soddisfa le necessità di tutti i bambini, compresi quelli con bisogni educativi speciali ... e mi verrebbe da scrivere "soprattutto", per l'effetto davvero notevole che ha sull'attenzione e sull'interesse di tutti!
La facilità di approccio, l’utilizzo di più canali comunicativi - da quello visivo, a quello verbale, al sonoro all'interattività ecc. fanno di questa TIC  una preziosa alleata della didattica, portatrice di notevoli benefici sia per i docenti che per gli alunni.

                                   
                                   


 Ma veniamo al BLOG!
 ... Dall'arrivo a fine gennaio 2016 della LIM in classe, un po' alla volta, ho compreso che serviva anche un BLOG, e se all'inizio l'avevo immaginato simile a quello di molti colleghi,  un sito cioè su cui pubblicare materiale  preparato in anni di lavoro o su cui condividere "scoperte" di didattica informatica, alla fine mi sono resa conto che per le mie esigenze doveva essere invece una specie di "DIARIO DI BORDO" uno specchio dell'attività svolta giornalmente in classe, capace di favorire una comunicazione interattiva anche al di fuori delle mura scolastiche, creando altresì un rapporto diretto con le famiglie, rendendole partecipi delle attività svolte dai loro figli. 


                                    
                                    

Così, un po' alla volta  questo blog sta diventando una piccola piattaforma, solo nostra dei bambini e mia, in cui pubblicare lavori, idee, schede, ... ma soprattutto sta divenendo un "luogo virtuale" per conoscere, per predisporre a casa le lezioni da presentare in classe e per modificarle a volte insieme in aula, grazie alle idee di tutti.
Insomma in due parole il blog può funzionare come ambiente di CONOSCENZA COLLABORATIVA ... suona benissimo!
Naturalmente cimentarsi in questo richiede parecchio lavoro, ma ha altri efficaci punti di forza, 
primo tra tutti: i bambini possono rivedere con calma a casa quanto é stato proposto, spiegato ... in classe, in un ottica didattica nuova.
Una didattica, che mi sta progressivamente avvicinando alla flipped classroom:  "la classe capovolta" dove la lezione diventa compito a casa, mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, esercizi, autovalutazione delle proprie competenze, dei propri punti di forza e delle proprie debolezze.

Entrano a questo punto in gioco i TABLET personali degli alunni, 


   
                                               
                                            

maneggevoli e versatili, consentono di rielaborare quanto appreso, fruire della versione digitale dei libri di testo (cosa indispensabile per i bambini con disturbi specifici di apprendimento), allenarsi su apps online e offline, documentare con foto ecc. senza lasciarsi indurre in tentazione dai giochi, vietati o quasi (ved. post su  Patto scuola famiglia bambini progetto BYOD). 
Restano, non del tutto eludibili, i rischi della navigazione in Internet, consiglio quindi vivamente l'utilizzo di una protezione bambini  e fuori dai muri scolastici
l'accompagnamento stretto delle famiglie.
In classe d'altra parte, vi sono filtri che la rendono sostanzialmente sicura (consigliatissimo ASSO di DISHOLA). Il blog é divenuto inoltre, pressoché l'unico sito a cui accedono direttamente i bambini e i suoi link sono ovviamente sicuri. 


                                                   
                                                   


È utile inoltre, attivare una MAIL DI CLASSE: un solo account, per noi Gmail, (l'istituto dispone infatti di GoogleApps for Educational....) e una semplice password condivisa da tutti. Si  dispone così di un altro " luogo virtuale",  un po' meno pubblico, in cui ogni bambino puó comunicare liberamente con compagni e insegnanti, sotto la supervisione di quest'ultimi, ... vi scriviamo anche i compiti per gli assenti e gli sbadati!


                                                    

                                                    

Di grande utilità è infine l'archiviazione di foto, esercizi ecc. su cloud, usando ad es. l'app dropbox, attivata con la stessa mail e password dell'account Google, per semplicità.
Un po' alla volta in classe abbiamo imparato a salvare i file dei nostri lavori direttamente lì, in particolare le mappe prodotte con Super Mappe lite ... utilissime, come già detto altrove, per allenare la logica e la capacità di sintesi di ogni bambino. I lavori di ogni bambino sono così a disposizione online, nelle singole cartelle di file.


Il Blog, la Lim, i Tablet  sono insomma  un insieme  vincente, che  favorisce  la crescita conoscitiva comune, il potenziamento delle capacità dei singoli, l’apprendimento cooperativo ...  con la conseguente possibilità d'innalzare il livello dell'apprendimento e l'autostima di ognuno, ... favorendo l’incremento dell'interesse e della MOTIVAZIONE.


Questo è quanto appreso fino ad ora insieme ai miei alunni!!





lunedì 20 giugno 2016

Progetto "Una lim per classe finestra sul mondo" a.s. 2015.16

MLo scorso 30 settembre la nostra scuola ha presentato alla Fondazione CRT, Richieste ordinarie, un articolato progetto per ottenere un finanziamento ed acquistare tre lim, tre PC dedicati e  alcuni tablet, così da dotare tutte le classi che ne erano ancora prive, di TIC innovative. A fine dicembre, ci è giunta la bellissima notizia dell'accoglimento del nostro progetto da parte della Fondazione!
Così, grazie anche al generoso aiuto della Fondazione MAGNETTO, dell'Amministrazione  Comunale, dei genitori dei bambini, dell'Associazione Caprifoglio e alle utili "dritte"dell'Assessore alla P. I. A.Borghetto e al sentito sostegno della Preside .... abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi!!! 
Non vi dico la soddisfazione!!!



26 maggio 2016 
Inaugurazione delle nuove LIM






Due momenti dell'inaugurazione: presenti due insegnanti con sindaco e assessore.

Progetto BYOD a.s. 2015.16

 
                              
                               



Questa é la bozza del documento che abbiamo stilato insieme: bambini, genitori, preside e insegnanti
per consentire un utilizzo responsabile dei tablet di proprietà delle famiglie in classe. É adatto alla nostra classe e alle sue specifiche esigente, ma puó essere utile, con opportune modifiche, per altre realtà scolastiche.

                                                                PROGETTO BYOD
Scuola primaria  di .................
a.s. 2015.2016

PATTO   SCUOLA - FAMIGLIA -  BAMBINI
  REGOLE di utilizzo dei tablet a scuola


Premessa:

I TABLET in uso ai bambini sono di proprietà delle famiglie,
 i genitori e per loro concessione  l’insegnante a scuola,  ne sono gli amministratori.

Regole generali

- È  vietata  la navigazione in internet,  se non sotto controllo  dell’insegnante. 
- I bambini possono usare il tablet sia a scuola,  sia a casa solo con il permesso o dell’insegnante (a 
scuola) o dei genitori ( a casa)  
- Il tempo di utilizzo  del tablet a scuola è stabilito dall’insegnante,  a casa dai genitori.
- I bambini posso usare solo le apps consentite dall’insegnante durante un’attività e nessun’altra.
- A scuola, ogni bambino usa il proprio dispositivo, in alcuni casi, come in lavori a gruppi,  il dispositivo puó essere utilizzato in collaborazione con un altro compagno.
- Ai bambini non è consentito  scaricare applicazioni, se non sotto il controllo degli insegnanti o  dei genitori.
- I bambini non possono fare registrazioni, foto o video in classe o fuori senza il permesso delle insegnanti.
- È vietata ogni pubblicazione su internet di foto, video, ecc. senza  permesso scritto dell’insegnante o delle famiglie (a questo proposito vale la liberatoria firmata dai genitori ad inizio anno per eventuali pubblicazioni su sito della scuola, con le precauzioni del caso).
- I compiti digitali assegnati via mail o su calendari digitali devono essere eseguiti come gli altri.
- Il tablet va portato a scuola ogni giorno, ma non viene sempre utilizzato.
- Il tablet deve essere ricaricato a casa di sera, si sconsiglia di portare a scuola i caricabatterie, per non rischiare di smarrirli.

Regole particolari per  la classe 4 

- È sconsigliata la presenza di apps di gioco sui tablet, nel caso i genitori decidano di consentirli a casa,  NON potranno essere aperti a scuola, dove saranno permessi  invece uno o due giochi  di società,  indicati dalle insegnanti, da usare in  qualche intervallo con maltempo.
- Il tablet a scuola va riposto al mattino sull’apposito banco.
- In caso di assenza dell’insegnante  di classe e di smistamento in altre classi, per sicurezza, i bambini dovranno  consegnare i tablet alla collaboratrice scolastica che li riporrà  nell’aula informatica  chiusa a chiave, saranno restituiti solo a fine giornata scolastica. 
- Il tablet non deve essere portato in giro, va tenuto durante l’uso al centro del banco. Il martedì, se si lascia la cartella a scuola,  il tablet va riportato a casa in uno zainetto o borsa con manici. Non deve essere bagnato e va tenuto pulito.
- Per ragioni di sicurezza l’aula sarà chiusa a chiave durante gli intervalli o durante attività esterne.


Si raccomanda:

- che  la navigazione  web nelle mura domestiche sia  fatta esclusivamente sotto la  sorveglianza di un adulto o/e  utilizzando validi parental control.
- che il  tempo di utilizzo di dispositivi informatici, anche a casa, non sia troppo lungo. (Es.  1 h al giorno).


Si precisa che:

- la scuola non può  rispondere di danni accidentali o di furti  dei dispositivi e ne declina quindi ogni responsabilità,  intende però attivare una copertura assicurativa per i genitori interessati e disposti a pagare una somma integrativa di denaro alla normale assicurazione scolastica.



In caso di infrazioni alle regole suddette a scuola, i bambini  incorreranno in sanzioni disciplinarie.
S’invitano le  famiglie a non vietare mai l’utilizzo del tablet a scuola,  per non pregiudicare attività comuni.
I bambini s’impegnano  a rispettare con la massima serietà  le regole sopra riportate.



 Approvato e sottoscritto da: 


Preside ICS .....................
Insegnanti ....................
Genitore alunno/a ...............
Alunno/a ............


Data ........  


mercoledì 15 giugno 2016

Pinocchio in volo a.s. 1988/89

                

con cui abbiamo partecipato al concorso, in bianco e nero, perchè la copia a colori .. l'avevamo inviata e allora non si fotografavano i lavori.



Questo é un bel ricordo di inizio carriera: era il lontano 1989, avevo una piccola classetta a Rubiana, quell'anno abbiamo letto il libro di PINOCCHIO di Carlo Collodi e per metterci alla prova, abbiamo tentato la fortuna partecipando al concorso nazionale COMPLEANNO DI PINOCCHIO, sezione Pinocchio con la penna...

Non vi dico la grande gioia per l'inaspettata vittoria! Bellissimi il viaggio in treno fino a Pescia e poi a Collodi, il pranzo a panini offerto dall'associazione e la premiazione, il rinfresco, i fischietti,  le corse nel parco di Pinocchio con la balena e le statue dei personaggi!!  Due giorni insomma di ricordi indelebili che neppure i miei bimbetti di allora (era una seconda)  sono riusciti a dimenticare.
Un abbraccio ai mie ex allievi ormai adulti, che mi sono rimasti "attaccatissimi" nel cuore!!! Questo post è per loro!!












                                    FASI DEL LAVORO da resoconto di allora:

Pinocchio in volo

Il lavoro è stato svolto attraverso i seguenti momenti:

- lettura del libro Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, con drammatizzazione in classe di ogni capitolo e lavoro su schede di comprensione per circa due - quattro  ore la settimana nell’arco di tre mesi;
- tentativo di definire il carattere del  personaggio Pinocchio emergente dalla lettura dei primi 12 capitoli per tenerlo presente nell’invenzione del racconto;
- invenzione collettiva e stesura del racconto;
- preparazione in collaborazione con l’insegnante di educazione all’immagine R. Giorda dei fumetti successivamente incollati sui disegni a livelli di piccolo gruppo;
- divisione del racconto in 10 sequenze  e loro rappresentazione con disegni (ogni bambino ha disegnato una scena della storia); 
- copiatura nello spazio delle didascalie dei brani del racconto corrispondenti  alle  scene raffigurate;
-  coloritura delle fotocopie dei singoli disegni

martedì 14 giugno 2016

L'alto destino di una testa di legno!


Pinocchio, lo lessi in originale la prima volta, già grande, su suggerimento della maestra Valeria Alotto, a cui devo tantissimo come insegnante, che lo stava leggendo ai suoi alunni e aveva preparato delle bellissime schede di comprensione di ogni capitolo adatte ad una prima elementare. 
Allora avevo una seconda e decisi di leggerlo in classe (così, sono convinta, si coltiva l' amore per la lettura con i bambini!) e a mia volta preparai delle schede di comprensione adatte alla mia classe ... 
- Disponibili a breve sul blog -







Oggi mi sono imbattuta in questa intervista che fornisce una chiave di lettura, meritevole di essere condivisa, di questo grande capolavoro della letteratura italiana ... 


 La geniale rilettura teologica delle "Avventure di Pinocchio" fatta dal cardinale Biffi in un’intervista del 2000 con S. Magister


Intervista al Cardinal Biffi su Pinocchio







domenica 5 giugno 2016

Il perimetro dei poligoni

Per calcolarlo ecco una tabella molto chiara!



La compravendita

In questi giorni chi raccoglie le ciliegie in valle e vuole venderle, lo puó fare portando le ceste piene ai negozianti che le vendono a loro volta agli automobilisti di passaggio sulla strada statale,
Ecco come vanno le cose:

Il nostro amico Iremun raccoglie 1 kg di ciliegie, 
Lo porta al negoziante che glielo paga 2 euro
Il negoziante vende quel kg a 5 euro ad un automobilista.
Quanto ha guadagnato il negoziante che vende sulla strada?
Quanto ha ricavato il negoziante?

Mettiamo il caso che il negoziante non riesca in giornata a vendere il kg di ciliegie, lo venderà il giorno dopo a solo 1,50 euro, perchè le ciliegie si saranno rovinate... quanto avrà perso il negoziante? 

Ragioniamo insieme...




Schemi di BarbaraParadiso.



mercoledì 1 giugno 2016

La civiltà micenea

Dalla piattaforma blendspace

https://www.tes.com/lessons/y_vf5ymGbrztLg/civilta-dei-micenei