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venerdì 20 dicembre 2019

Babbo Natale a scuola!

Grazieee perchè tutti gli anni ci regalate questa visita, insegnandoci che amare é donare se stessi e il proprio tempo  in tanti modi ...
Grazie alla FIDAS!







Poesia di Natale

Questa volta nulla di obbligatorio da imparare a memoria, ma per chi lo desidera una sfida...
non è facile, ma è molto bella e famosa, leggetela e imparate le ultime due strofe :


LA NOTTE SANTA

di Guido Gozzano


- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.

Il campanile scocca
lentamente le sei.

- Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?
- Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe

Il campanile scocca
lentamente le sette.

- Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
- Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell'osteria più sotto.

Il campanile scocca
lentamente le otto.

- O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
- S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove.

Il campanile scocca
lentamente le nove.

- Ostessa dei Tre Merli, pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
- Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci...

Il campanile scocca
lentamente le dieci.

- Oste di Cesarea... - Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell'alta e bassa gente.

Il campanile scocca
le undici lentamente.

La neve! - ecco una stalla! - Avrà posto per due?
- Che freddo! - Siamo a sosta - Ma quanta neve, quanta!
Un po' ci scalderanno quell'asino e quel bue...
Maria già trascolora, divinamente affranta...

Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.

È nato!
Alleluja! Alleluja!

È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaje
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!

Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.

È nato!
Alleluja! Alleluja!

giovedì 12 dicembre 2019

LA FOGLIA


Le ANGIOSPERME 1 parte

Il seguente video, come il precedente sulla classificazione delle piante, non è facilissimo perché rivolto a ragazzi delle medie e delle scuole superiori, ve lo inserisco ugualmente per
- la chiarezza  delle spiegazioni
- la bellezza delle immagini e delle animazioni proposte.
Vi chiedo di rivederlo con calma a casa e di prendere qualche appunto (se volete). Non è necessario invece conoscere la terminologia, se non quella proposta dal nostro libro.

   Buona visione!!


















GLADIOLO




mercoledì 4 dicembre 2019

SCRIVIAMO SULL’ARGILLA...

           AVVERTIMENTO IMPORTANTE!!!!

Per ora questo post  NON DEVE essere visto dai genitori,  quindi carissimi se passate di qui ... sorvolate!!

PS: lavori incorso, non abbiamo finito!

Lavorando sulla scrittura, abbiamo trovato su internet un alfabeto sumero eccolo, di epoca tarda:







Con il passare del tempo si pensa che anche i  sumeri abbiano cominciato a scrivere usando un alfabeto, facendo corrispondere cioè ai suoni dei simboli e utilizzando addirittura le vocali...
Così noi useremo i loro caratteri cuneiformi per scrivere i 
nostri auguri di Natale alle famiglie .... scrivendo:
  “ BUON NATALE e il nostro nome! ”

Per farlo i nostri insegnanti ci hanno portato: una canna di bambù (di origine orientale, trovata proprio accanto alla baracca del nostro amico Iremun) e una canna lacustre europea, ma diffusa anche sulle rive dei fiumi della mezzaluna fertile di moltissimo tempo fa! Eccole:


Canna di bambù  e  canna lacustre.  

Quindi il maestro Alessandro le ha tagliate con il suo coltellino multiuso, per formare gli stilo, il più possibile simili a quelli usati circa 5000  -  4000   anni fa presso i sumeri, eccoli:


A questo punto con stilo e argilla acquistata (grazie ai fondi generosamente raccolti dalle famiglie con la splendida bancarella della festa della mela!!!)  abbiamo cominciato a scrivere anche noi, come i “ragazzini delle case delle tavolette”, e ... non è stato troppo facile!


Eccoci all’opera:





















Al momento della cottura .... nel forno di casa della maestra... SIGH!!
Alcune tavolette sono scoppiate frantumandosi ... così é stata sospesa la cottura  e alcuni di noi dovranno rifare il lavoro.... inoltre dovremo colorarli color mattone e attaccarci uno spago natalizio, appena ultimati vi mostreremo in anteprima il nostro lavoro!!